Diritto allo studio degli alunni adottati
- Per garantire il diritto allo studio degli alunni adottati e favorire il pieno inserimento nella scuola, il Ministero dell’istruzione e del merito ha aggiornato il documento del 2014 con le Linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio delle alunne e degli alunni che sono stati adottati - 2023.
- Iscrizione ai servizi educativi e alla scuola dell’infanzia
L’iscrizione ai servizi educativi per i bambini fino a tre anni di età va richiesta al comune o direttamente alla scuola se privata. L’iscrizione alle scuole dell’infanzia va, invece, indirizzata direttamente alla scuola prescelta, seguendo annualmente le indicazioni ministeriali. - Iscrizione alle prime classi
Le famiglie compilano la domanda di iscrizione online sulla piattaforma Unica e la inviano direttamente alla scuola prescelta. In ogni caso, poiché non è possibile prevedere il momento di arrivo dei bambini nei nuclei familiari adottivi, è possibile iscriverli in qualsiasi momento dell’anno, presentando la domanda direttamente alla scuola di interesse.
Il dirigente scolastico decide, poi, in quale classe inserirli, sentiti i docenti e in accordo con la famiglia.
Documentazione
- Certificazioni scolastiche
La scuola richiede la documentazione sugli studi compiuti nel Paese di origine (pagelle, attestati, dichiarazioni, ecc.); in mancanza di tutto questo, richiede ai genitori le informazioni in loro possesso. La scuola prende visione della documentazione senza trattenerla e iscrive l’alunno. - Documenti sanitari
La scuola richiede le vaccinazioni obbligatorie. Se gli alunni ne sono privi, la famiglia si rivolge ai servizi sanitari per gli interventi necessari. - Il Piano didattico personalizzato
Per gli alunni adottati, la scuola deve predisporre l’elaborazione del Piano didattico personalizzato (PDP) per attivare percorsi personalizzati e strategie educative e didattiche opportune nella fase di accoglienza o nelle fasi successive.