Il Progetto PP&S (Problem Posing & Solving) si inserisce nelle iniziative, promosse dalla Direzione generale degli ordinamenti scolastici del Miur, dirette a sostenere l’innovazione nell’istruzione secondaria di secondo grado.
Il progetto ha tra i principali soggetti proponenti l’AICA, il CNR, Confindustria, l’Università di Torino e il Politecnico di Torino e trova le motivazioni nei risultati di un’analisi attenta delle criticità nella preparazione scolastica:
- la debolezza nella preparazione ad affrontare problemi in termini quantitativi
- la natura quasi esclusivamente disciplinare dell’impianto formativo;
- la larga prevalenza di un approccio didattico a discendere dal generale (teoria) al particolare (applicazioni, troppo spesso confinate in un ruolo ancillare)
- la correlazione lasca tra la formazione scolastica e le culture del mondo del lavoro
- il ritardo dell’impatto della Computer science nei contenuti e nell’organizzazione delle attività formativa.
Il progetto PP&S , nato anche da un’analisi attenta dei risultati OCSE PISA a livello internazionale e dai risultati delle indagini nazionali INVALSI che delineano fortemente i bisogni di potenziamento della didattica della matematica, si articola in azioni volte a rispondere ai bisogni elencati supportando le scuole nell’attuazione della riforma della secondaria di II grado.
Si tratta di un cambiamento che affida al docente
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una più libera gestione dei saperi
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l’autonoma progettazione degli itinerari didattici più idonei al conseguimento dei risultati di apprendimento che Indicazioni e Linee Guida declinano e fissano per l’intero territorio nazionale.
Il progetto, incentrato sulla metodologia del problem solving, intende sfruttare il potenziale innovativo dell’informatica come chiave dell’innovazione. L’impatto sui domini applicativi scientifici (fisica, chimica, scienze naturali...) è immediato ma il potenziale d’innovazione è rilevante in tutte le aree disciplinari, anche quelle socio-umanistiche.