L’uomo è ancora il più straordinario dei computer.
(John Fitzgerald Kennedy)
Con la finale presso l’IIS Pentasuglia di Matera si è conclusa la XIX edizione delle Olimpiadi Italiane di Informatica, organizzate dalla Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici e per la valutazione del sistema nazionale di istruzione del MIUR, dall’ITE E. Tosi di Busto Arsizio e da AICA. Ad oggi sono 37 gli studenti saliti sul podio di cui Alessandro Bortolin, dell’IT Kennedy di Pordenone, è risultato primo assoluto. Con questa competizione, è stato individuato il gruppo di 20 studenti (Probabili Olimpici) da cui, dopo un percorso formativo dedicato, emergeranno i quattro atleti chiamati a rappresentare l’Italia alle Olimpiadi Internazionali di Informatica, che si svolgeranno dal 19 al 26 luglio 2020 a Singapore. La partecipazione è aperta a tutte le scuole secondarie superiori italiane che potranno essere iscritte dal proprio docente referente per le Olimpiadi, seguendo i passaggi sul portale dedicato alla gara, https://www.olimpiadi-informatica.it/.
Ma vediamo di cosa si tratta..
Le Olimpiadi si articolano in quattro fasi: la selezione scolastica (novembre/dicembre) si svolge in tutte le scuole iscritte alla competizione a cui vengono somministrate delle prove elaborate a livello nazionale e trasmesse telematicamente alle sedi delle gare; ad aprile si procede con la selezione territoriale che riguarda circa 38 scuole d’Italia impegnate con la risoluzione di problemi tramite un apposito software; in autunno si passa alla selezione nazionale, le cosiddette Olimpiadi italiane di informatica, che si svolge in una sede diversa ogni anno coinvolgendo i migliori 80/90 studenti delle selezioni territoriali ed è volta a selezionare 4 studenti che rappresenteranno l’Italia alle Olimpiadi Internazionali di informatica, la fase finale che si svolge all’estero presso la sede stabilita dall’International Board.
I migliori classificati alle Olimpiadi Internazionali di informatica ricevono una borsa di studio, finalizzata a partecipare a uno stage formativo all’estero oltre al premio MIUR dedicato alla valorizzazione delle eccellenze.
Nei mesi che precedono la finale gli studenti possono esercitarsi sul portale con allenamenti mirati e verificare la correttezza delle proprie soluzioni ai problemi proposti attraverso il correttore online, sperimentare l’ambiente di gara con l’uso di una macchina virtuale usata per le selezioni territoriali, consultare in archivio gli esercizi delle precedenti edizioni ed utilizzare il materiale didattico e il software dove sono disponibili le interfacce di sviluppo.