Riparte #ioleggoperchè : oltre 650 mila libri donati alle scuole

Riparte #ioleggoperchè : oltre 650 mila libri donati alle scuole

Riparte anche quest’anno #ioleggoperché, la grande iniziativa nazionale dell'Associazione italiana editori (Aie) che punta a formare nuovi lettori, rafforzando nei ragazzi l'abitudine quotidiana alla lettura grazie alla creazione e al potenziamento delle biblioteche scolastiche.

Mercoledì, 27 marzo 2019

Riparte anche quest’anno #ioleggoperché, la grande iniziativa nazionale dell'Associazione italiana editori (Aie) che punta a formare nuovi lettori, rafforzando nei ragazzi l'abitudine quotidiana alla lettura grazie alla creazione e al potenziamento delle biblioteche scolastiche. Nel corso delle tre edizioni precedenti sono oltre 650mila i libri diventati patrimonio di cultura nelle scuole italiane. L'edizione 2019 del progetto è partita il 25 marzo e culminerà nel periodo 19-27 ottobre quando, nelle librerie aderenti, sarà possibile acquistare libri da donare alle scuole d’infanzia, primarie e secondarie di primo e secondo grado. Al termine della raccolta, gli Editori contribuiranno con un numero di libri pari alla donazione nazionale complessiva (fino a un massimo di 100.000 volumi), regalandoli alle scuole e suddividendoli secondo disponibilità tra tutte le iscritte che ne faranno richiesta attraverso il portale.

Le scuole hanno tempo da adesso fino al 20 settembre per potersi iscrivere sulla piattaforma www.ioleggoperche.it che, in una seconda fase, permetterà loro anche di raccontare il complesso delle attività avviate grazie ai libri arrivati a seguito del progetto. Il sito diventerà quindi – grazie al contributo attivo delle scuole – un osservatorio unico e privilegiato, “un'agorà” di riferimento della lettura tra i banchi. Dalla fine del mese di aprile anche le librerie potranno iscriversi ed entreranno poi nella fase operativa i gemellaggi tra scuole e librerie. Numerosi i partner dell’Aie a sottolineare la rilevanza dell’iniziativa: insieme al ministero dell'Istruzione, dell'università e della ricerca, partecipano a #ioleggoperché anche il Centro per il libro e la lettura, l'Associazione librai italiani (Ali), il Sindacato italiano librai e cartolibrai (Sil) e l'Associazione italiana biblioteche (Aib). #ioleggoperché vede, inoltre, anche il sostegno della Società italiana degli autori ed editori (Siae).

Nella scorsa edizione sono state 9.195 le scuole coinvolte in tutta Italia, pari a oltre 2milioni di bambini e ragazzi dai 3 ai 18 anni. Numeri importanti che si vogliono tuttavia potenziare ulteriormente. “La partecipazione diffusa delle scuole è il primo grande tassello di un lavoro di squadra che, a partire dagli editori, coinvolge Istituzioni, biblioteche, media e privati cittadini per formare i lettori di domani – ha sottolineato il presidente di Aie, Ricardo Franco Levi – Vorremmo davvero che tutte le scuole italiane potessero arricchire il loro patrimonio di libri: per questo ci auguriamo che il progetto continui a crescere, grazie alla generosità e al coinvolgimento di tutti”. Tra le iniziative in corso di sviluppo anche una collaborazione più solida con le tv per raccontare la dimensione e le ricadute sociali di questa iniziativa. “Vorremmo trasformarla in una Bookthon, una specie di Telethon dei libri – continua Franco Levi – per diffondere il più possibile sia la chiamata alla partecipazione sia i valori positivi che le scuole sono in grado di veicolare".

La conferma della dimensione sociale dell’iniziativa viene anche dai numeri. Un'indagine di approfondimento realizzata dall'Ufficio studi Aie (a cui hanno partecipato 2.679 scuole aderenti al progetto 2018) ha evidenziato come i libri di #ioleggoperché siano stati usati nel 54% dei casi per book talk, laboratori, confronti tra studenti, e in un altro 12% per recensioni e schede libro, realizzati dai ragazzi stessi e utili a orientare i loro coetanei nella scelta dei libri da leggere, e nel 5% per letture assegnate dall'insegnante. Non ci sono state, però, solo attività “di classe”: a sorpresa, infatti, sono stati molti gli studenti che hanno evidenziato il piacere di portarsi a casa un libro da leggere.

“Il merito di #ioleggoperché è che mette in circolo l'amore per i libri e per la lettura – ha commentato il Ministro dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca, Marco Bussetti – Un’attività unica, che si sostanzia di passione: una parola che vogliamo torni a essere centrale nel percorso formativo dei nostri giovani. Grazie a questa iniziativa, ogni cittadino può entrare in una libreria e fare la propria donazione alle scuole. Gli istituti, per effetto di questa generosità, possono arricchire le loro biblioteche con volumi diversi e più aggiornati. Gli studenti possono attingere a un numero crescente di storie e trovare così nuovi stimoli, per il loro presente e futuro”. Secondo Bussetti, dunque, “questa manifestazione, frutto di un efficace lavoro di squadra, si conferma un eccezionale motore di promozione della lettura”. “Invito tutti quanti a partecipare a questa nuova edizione e a dare il proprio contributo – conclude il ministro – Perché la conoscenza è la chiave di sviluppo del nostro Paese”.

La mobilitazione delle scuole è già partita con una circolare del Miur: "Nella settimana dal 19 al 27 ottobre 2019 – è scritto – si chiederà a tutti gli italiani di acquistare in libreria un libro da donare per contribuire alla biblioteca di una scuola precisa, con cui la libreria è “gemellata”. Il libro sarà “marchiato” per sempre dal nome del donatore. Sarà possibile per le scuole anche iscriversi al concorso #ioleggoperché, e organizzare insieme alle librerie, durante i nove giorni di campagna in ottobre, un evento o un'attività in libreria per promuovere #ioleggoperché 2019 e incentivare le donazioni. L’Aie, attraverso gli editori associati, contribuirà a donare altrettanti libri alle scuole partecipanti che ne faranno richiesta, fino a un massimo di 100 mila copie. Questo momento sarà preceduto e seguito dalla presenza nelle scuole di editori, autori, redattori per raccontare le professioni dell'editoria".

Ultimo aggiornamento:

giovedì, 18 aprile 2019

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