Il Sistema

Il Sistema di valutazione dei risultati dei Dirigenti scolastici è volto a una oggettiva e trasparente valutazione dei risultati individuali conseguiti dai Dirigenti scolastici sulla base di obiettivi chiaramente definiti e misurabili e dei comportamenti organizzativi e professionali. Ciò favorisce sia il progressivo incremento della qualità del servizio scolastico sia la valorizzazione e il miglioramento professionale dei Dirigenti stessi.

Ambiti di valutazione

La valutazione mira a verificare la padronanza delle competenze professionali previste per i Dirigenti scolastici in particolare nei seguenti ambiti (che richiamano i criteri indicati dall’articolo 1, comma 93 della legge 107 del 13 luglio 2015):

  1. competenze gestionali e organizzative finalizzate alla correttezza, trasparenza, efficienza ed efficacia dell’azione dirigenziale;
  2. competenze per lo sviluppo e la valorizzazione delle risorse umane;
  3. competenze per l’analisi della realtà scolastica assegnata, nonché la progettazione delle iniziative volte al suo miglioramento;
  4. competenze per i rapporti con la comunità scolastica, il territorio e i referenti istituzionali.

 

Il procedimento di valutazione

Il procedimento di valutazione dei risultati dei Dirigenti scolastici si configura come un processo partecipato, basato su dati ed elementi informativi condivisi e circostanziati. Ciò garantisce l’oggettività della valutazione, la valorizzazione e il miglioramento professionale dei Dirigenti scolastici.

Esso si articola nelle seguenti fasi:

  1. individuazione degli obiettivi da parte dei Capi dei Dipartimenti
  2. assegnazione degli obiettivi ai Dirigenti scolastici da parte dei Direttori generali degli USR
  3. misurazione e valutazione, da parte dei Direttori generali degli USR, dei risultati raggiunti rispetto agli obiettivi assegnati dai medesimi
  4. eventuale fase di contradditorio tra i Direttori generali degli USR e i Dirigenti scolastici.
     

Soggetti che intervengono nel procedimento di valutazione

Nel procedimento di valutazione intervengono:

  1. i Capi Dipartimento: definiscono gli obiettivi da assegnare ai Dirigenti scolastici;
  2. i Direttori generali degli USR: integrano negli obiettivi individuati con Decreto interdipartimentale un obiettivo specifico di rilevanza regionale, assegnano gli obiettivi ai Dirigenti scolastici, rilevano i risultati conseguiti nell’azione dirigenziale e attribuiscono il punteggio finale di valutazione, anche in considerazione di eventuali risultanze di verifiche effettuate e di ulteriori elementi conoscitivi acquisiti;
  3. i Dirigenti amministrativi degli ambiti territoriali e/o i dirigenti tecnici con funzioni ispettive: supportano il Direttore generale dell’USR nell’attività istruttoria; in particolare, i dirigenti amministrativi degli ambiti territoriali forniscono al Direttore generale dell’USR eventuali ulteriori elementi utili anche a contestualizzare quanto presente in piattaforma, con specifico riferimento alle materie di competenza degli Uffici dell’Ambito territoriale;
  4. i Dirigenti scolastici: possono integrare le informazioni presenti con evidenze riferite ai singoli obiettivi specifici assegnati, anche per argomentare su eventuali aspetti ostativi al raggiungimento dei target previsti ovvero per rappresentare evidenze positive sul raggiungimento degli obiettivi assegnati.
     

Definizione e assegnazione degli obiettivi

Il Sistema di valutazione prevede che gli obiettivi siano individuati con Decreto interdipartimentale del Capo del Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione e del Capo del Dipartimento per le risorse, l’organizzazione e l’innovazione, sulla base della Direttiva annuale sull’azione amministrativa.

I Direttori generali degli USR assegnano poi gli obiettivi ai Dirigenti scolastici. Tali obiettivi, distinti in generali e specifici, sono declinati in indicatori e target misurabili per garantire una valutazione oggettiva e trasparente.

Inoltre, per tenere conto delle specificità territoriali, il Sistema prevede che i Direttori generali degli USR – previa condivisione con i Capi dei Dipartimenti – integrino negli obiettivi definiti con Decreto interdipartimentale un obiettivo specifico di rilevanza regionale, ancorato a dati oggettivamente rilevabili, eventualmente declinato per cicli d’istruzione.

 

Misurazione e valutazione dei risultati

Il punteggio massimo attribuibile a ciascun Dirigente scolastico per l’azione dirigenziale e i risultati conseguiti è pari a 100 punti.

Oggetto di misurazione e di valutazione sono le componenti di seguito indicate:

  1. Valutazione dei risultati in base al conseguimento degli obiettivi: max punti 80 - determinati dalla somma dei punteggi associati a ogni indicatore;
  2. Comportamenti professionali e organizzativi: max punti 20 - attribuiti dai Direttori generali degli USR – per le capacità di raggiungere i risultati in maniera trasversale a tutti gli indicatori connessi agli obiettivi assegnati, tenendo conto degli elementi conoscitivi acquisiti, nonché della complessità del contesto in cui opera il Dirigente scolastico.

La valutazione si intende negativa qualora il punteggio riportato dal Dirigente scolastico al termine del processo di valutazione sia uguale o inferiore a 30. In tal caso si attiva obbligatoriamente il contraddittorio.

Se c’è disaccordo sul punteggio della scheda di valutazione finale notificata tramite la piattaforma, entro dieci giorni da tale notifica il Dirigente scolastico può chiedere al Direttore generale dell’USR, con istanza scritta e motivata, di riesaminare la valutazione attivando l’eventuale fase di contraddittorio.

La piattaforma informatica

Tutte le fasi del procedimento di valutazione si svolgono all’interno di una piattaforma informatica dedicata, collegata al sistema informativo del Ministero integrato con altri sistemi.

La piattaforma è progettata per garantire che il procedimento si svolga con il coinvolgimento attivo dei diversi attori interessati secondo modalità trasparenti, razionali ed essenziali.

Nella Piattaforma sono riportati gli obiettivi, gli indicatori e i target definiti con Decreto interdipartimentale. Viene inoltre riportato automaticamente, sulla base dei dati presenti nel sistema informativo, il raggiungimento del target previsto.

Qualora ritenuto necessario, in particolare quando le evidenze a sistema si ricavano da piattaforme/servizi non obbligatori, i Dirigenti scolastici possono eventualmente integrare le informazioni già presenti con evidenze, riferite ai singoli obiettivi specifici assegnati, anche per rappresentare eventuali aspetti ostativi al raggiungimento dei target previsti ovvero per fornire evidenze positive sul raggiungimento degli obiettivi assegnati.

 

Tempistica del procedimento di valutazione
A regime, il procedimento di valutazione si svolgerà secondo la seguente tempistica:

Azione

tempistica

Definizione annuale degli obiettivi da parte dei Capi Dipartimento

entro luglio dell’anno scolastico precedente a quello di riferimento

Assegnazione degli obiettivi ai Dirigenti scolastici da parte dei Direttori degli USR

entro agosto dell’anno scolastico precedente a quello di riferimento

Visualizzazione progressiva in piattaforma dei dati presenti nel sistema informativo del Ministero e possibilità di integrazione da parte dei Dirigenti scolastici

l’intero anno scolastico di riferimento

Attività istruttoria e attribuzione del punteggio finale di valutazione da parte dei Direttori USR

entro novembre dell’anno scolastico successivo a quello di riferimento

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