Milano, 20 maggio 2019 - La Gazzetta dello Sport, in collaborazione con Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), FIGC e Lega Serie A, presenta IL CALCIO CHE AMIAMO, un grande incontro rivolto alle nuove generazioni, ospitato dalla Santa Sede in Aula Paolo VI, che culminerà con un’udienza papale.
IL CALCIO CHE AMIAMO sarà un momento per riflettere sul calcio come divertimento, educazione e inclusione, valori importanti e fondamentali raccontati dai giornalisti de La Gazzetta dello Sport insieme a vertici istituzionali, grandi campioni, allenatori.
IL CALCIO CHE AMIAMO sarà una festa per il mondo dello sport, dedicato a tutti i piccoli giocatori, ai piccoli tifosi e a tutti coloro che amano il calcio.
Tanti gli esponenti di primo piano del mondo del calcio e dell’educazione allo sport, che hanno raccolto l’invito de La Gazzetta dello Sport e del presidente di RCS MediaGroup Urbano Cairo: Marco Bussetti Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Gabriele Gravina presidente FIGC, Gaetano Miccichè presidente Lega Serie A, Giovanni Malagò presidente Coni, Javier Zanetti vicepresidente Inter, Clarence Seedorf allenatore Camerun, Samuel Eto’o Fils attaccante del Qatar, Arrigo Sacchi ex allenatore, Roberto ManciniCT Nazionale italiana, Claudio Ranieri allenatore Roma, Franco Baresileggenda dell’A.C. Milan, Gianluca Pessotto Under 19’s team coordinator, Carolina Morace leggenda del calcio femminile italiano, Francesco Messoricapitano nazionale italiana calcio amputati.
Dopo una performance del gruppo Da Move, avanguardia del movimento freestyle mix a livello europeo, l’evento sarà condotto della giornalista di La7 Cristina Fantoni. I tre salottini saranno moderati dai giornalisti de La Gazzetta dello Sport Andrea Monti, direttore, Stefano Barigelli, condirettore e Gianni Valenti, vicedirettore vicario.
Nel corso della mattinata, saranno premiati i vincitori del concorso per le scuole “Il Calcio e i giovani”, indetto dal MIUR, rivolto alle alunne e agli alunni delle scuole primarie e secondarie di I grado e alle studentesse e agli studenti delle scuole secondarie di II grado del Lazio e dell’Abruzzo. Le classi hanno partecipato presentando elaborati inediti, anche di carattere multimediale, sui temi del calcio come forma di educazione e formazione, come forma di integrazione e come forma di divertimento, in linea con il tema del concorso e prendendo spunto da problematiche del loro territorio.
Per tutti i presenti - soprattutto bambini e ragazzi, oltre cinquemila tra classi e squadre giovanili - il momento più atteso e intenso sarà in chiusura, quando Papa Francesco raggiungerà l’Aula Paolo VI per parlare dei valori del calcio e dello sport.