Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e l’Autorità Nazionale Anticorruzione hanno sottoscritto un Accordo per assicurare trasparenza nel reclutamento del personale delle istituzioni universitarie.
Nello specifico, MIUR e ANAC si impegnano, attraverso un tavolo tecnico, nell’ambito delle proprie autonome e distinte funzioni istituzionali, a cooperare per l’attuazione e il monitoraggio delle misure di trasparenza, rotazione, formazione delle commissioni, astensione per incompatibilità o conflitto di interesse in riferimento alle attività di reclutamento del personale.
Il tavolo tecnico, in particolare, dovrà occuparsi dell’integrazione dell’Atto di indirizzo del MIUR, per la parte relativa all’Aggiornamento 2017 del Piano Nazionale Anticorruzione - Sezione Università, soprattutto per quel che riguarda “l’adozione di misure volte a contrastare fenomeni di corruzione, di cattiva amministrazione e di conflitto di interessi nonché di fornire alle stesse indicazioni interpretative in materia di attività extra-istituzionali dei docenti universitari”. Inoltre, dovrà collaborare all’analisi, al monitoraggio e alla prevenzione di potenziali irregolarità nel reclutamento universitario, con l’obiettivo di ridurre il contenzioso amministrativo.
“Dalla qualità del nostro sistema accademico dipende il futuro del Paese - dichiara il Ministro Marco Bussetti -. Abbiamo istituzioni di eccellenza che vanno valorizzate, ma anche salvaguardate nell’interesse dei nostri giovani, per evitare che qualcuno possa danneggiarle con condotte o atteggiamenti illeciti. Soprattutto alla luce degli ultimi fatti di cronaca. È per questo che rafforziamo convintamente la nostra collaborazione con l’ANAC: assicurare trasparenza e rispetto del merito è essenziale se vogliamo costruire un tessuto universitario vitale e funzionante e condizioni di crescita per l’Italia”.
“Abbiamo compiuto un altro passo importante per rendere il sistema sempre più trasparente e meritocratico - dichiara il Viceministro Lorenzo Fioramonti -. Con questo accordo si creano le condizioni per aggiornare le linee guida contro nepotismo e corruzione, grazie al lavoro di un tavolo tecnico dedicato. Siamo impegnati per garantire maggiori finanziamenti per l’università, di pari passo col rafforzamento della meritocrazia e della trasparenza. L’obiettivo è sempre stato chiaro: rilanciare la ricerca e l’innovazione come volano di sviluppo del Paese. Garantire il merito sempre e comunque serve ad arginare quei fenomeni minoritari che purtroppo occupano le prime pagine sui giornali e rischiano di ledere l’immagine di eccellenza che il settore merita. Inoltre, puntiamo con la nostra azione ad aumentare le risorse finanziarie per università e ricerca già entro quest’anno, con un miliardo in più in Legge Di Bilancio”.
Faranno parte del tavolo tecnico due rappresentanti designati da ciascuna delle due Parti che sottoscrivono l’Accordo.