Shoah, all’Italia la presidenza 2018 dell’Alleanza Internazionale per la Memoria dell’Olocausto (IHRA) Il Ministro Giannini: “Responsabilità coerente con la nostra storia. Azioni educative per generare memoria”

Shoah, all’Italia la presidenza 2018 dell’Alleanza Internazionale per la Memoria dell’Olocausto (IHRA) Il Ministro Giannini: “Responsabilità coerente con la nostra storia. Azioni educative per generare memoria”

Giovedì, 10 novembre 2016

Ufficio Stampa

Roma, 10 novembre 2016

Shoah, all’Italia la presidenza 2018 dell’Alleanza Internazionale per la Memoria dell’Olocausto (IHRA)
Il Ministro Giannini: “Responsabilità coerente con la nostra storia. Azioni educative per generare memoria”

Affidata oggi all’Italia la presidenza dell’Alleanza Internazionale per la Memoria dell’Olocausto (IHRA) per l’anno 2018. La decisione è stata presa dall’assemblea plenaria a Iași, città simbolo della persecuzione ebraica in Romania.
L’IHRA è la rete internazionale, composta da trentuno Paesi, nata nel 1998 per promuovere la conoscenza storica e geografica della Shoah, anche nell’educazione delle giovani generazioni e attraverso la protezione dei siti delle persecuzioni. Nel suo ambito, esperti, studiosi e diplomatici si riuniscono periodicamente per facilitare lo scambio di buone pratiche tra i Paesi membri, monitorando i risultati conseguiti.

La candidatura italiana era stata avanzata su iniziativa del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini, con il pieno sostegno della Presidenza del Consiglio dei Ministri, a conferma dell’impegno dell’attuale governo sui temi della discriminazione e dell’antisemitismo.
“Questo riconoscimento ci affida una responsabilità globale coerente con la nostra storia e la nostra identità – ha dichiarato il Ministro Giannini -. Ne sentiamo l’importanza e la necessità, oltre che l’onore, in un mondo che vede strisciare il discorso dell’odio. Il rifiuto della cultura della distruzione e dell’intolleranza deve essere continuamente sostenuto da un investimento in istruzione e ricerca, da azioni educative e di approfondimento della conoscenza capace di generare memoria emotiva e attivare principi e valori vivi perché percepiti e vissuti”.

La designazione giunge come riconoscimento del significativo e costante contributo del nostro Paese alla memoria della Shoah e alle finalità dell’IHRA.
La Presidenza nel 2018 coinciderà con la ricorrenza dell’ottantesimo anniversario della promulgazione delle leggi razziali fasciste. “Una circostanza - ha sottolineato l’Ambasciatore Sandro De Bernardin, capo della Delegazione italiana presso l’IHRA – che conferirà alla nostra Presidenza una coloritura particolare, saldando l’impegno internazionale dell’Italia alle riflessioni e alle iniziative che l’anniversario susciterà a livello nazionale”.

 

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