Scuola, nessuna ‘gita’ nei centri di accoglienza
Con riferimento a notizie di stampa secondo cui il Protocollo siglato ieri dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca con Cittalia e con il Comitato 3 Ottobre servirebbe per mandare gli studenti in “gita” nei centri di accoglienza dei migranti, il Miur intende fare alcune precisazioni.
Tralasciando l’uso provocatorio del termine “gita”, il Protocollo d’intesa ha lo scopo di promuovere attività di sensibilizzazione sui processi di accoglienza e di integrazione rivolti a ragazze e ragazzi degli istituti scolastici italiani e di altri Paesi europei.
Studentesse e studenti, nell’ambito del Protocollo, potrebbero incontrare loro coetanei ospitati in centri di seconda accoglienza in cui siano presenti soltanto dei minori. Ma gli incontri, qualora previsti, avverrebbero solo in spazi pubblici (ad esempio biblioteche) gestiti dall’Ente locale che offre il servizio.
Nessuna gita nei centri di accoglienza, appunto. Il Protocollo, invece, prevede attività che hanno come obiettivo quello di “migliorare il livello di conoscenza degli studenti italiani sui temi legati al fenomeno migratorio, al sistema di accoglienza italiano e ai diritti umani”.