Scuola, già firmati decreti di riparto alle Regioni delle risorse
per "buoni libri" 2018/2019
Fondo da 103 milioni, ulteriori 10 milioni da legge di bilancio
Fedeli: "Abbiamo agito con largo anticipo per garantire a studentesse e studenti un ordinato avvio dell'anno scolastico.
Al lavoro affinché anche Regioni ed enti locali
agiscano con la stessa rapidità"
Sono 103 i milioni di euro a disposizione delle Regioni per la fornitura di libri di testo alle studentesse e agli studenti meno abbienti nell'anno scolastico 2018/2019. È stato infatti firmato il decreto dipartimentale del MIUR che ripartisce le risorse per la copertura dei cosiddetti "buoni per i libri", destinati alle e ai giovani provenienti da famiglie svantaggiate per l'acquisto dei testi di studio. Inoltre, attraverso un secondo decreto, sono stati distribuiti ulteriori 10 milioni di euro, messi a disposizione per lo stesso scopo da un fondo aggiuntivo approvato con la legge di bilancio.
"La firma di questi due decreti, avvenuta con largo anticipo rispetto al passato, – ha commentato la Ministra dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Valeria Fedeli – deve rassicurare le studentesse e gli studenti e, con loro, le famiglie. Vogliamo, infatti, che ogni giovane possa cominciare l'anno scolastico avendo a disposizione tutto il materiale didattico necessario, in modo da garantire continuità nell'apprendimento. Già l'anno scorso siamo intervenuti snellendo le procedure e stanziando le risorse con ben 3 mesi di anticipo rispetto al 2016/2017. Questa volta abbiamo agito ancora più rapidamente, spinti da un forte senso di responsabilità, per far sì che il trasferimento di risorse dalle Regioni alle amministrazioni locali avvenga in tempo utile e tutte le famiglie possano essere messe nelle condizioni di acquistare i libri per le loro figlie e i loro figli prima dell'inizio dell'anno scolastico e non a lezioni già cominciate, come avvenuto in alcuni casi negli ultimi anni. Contestualmente, stiamo intensificando i rapporti con la Conferenza delle Regioni e con gli Enti Locali per individuare e programmare per tempo tutti gli interventi previsti annualmente per garantire l'effettività del diritto allo studio sul territorio nazionale. Interventi per i quali occorre sempre più operare in sinergia con il territorio".
Fino all'anno scolastico 2016/2017, infatti, le competenze statali erano ripartite fra due Ministeri: il MIUR emanava un decreto con la ripartizione dei fondi per Regione, il Ministero dell'Interno erogava poi le risorse. Per l'anno scolastico in corso sono cambiate le regole. Una precisa scelta fatta dallo Stato per tagliare i tempi e i passaggi inutili. Con il decreto dipartimentale 781 del 18 luglio 2017, il MIUR ha varato il piano di riparto alle Regioni dei fondi per i libri di testo, circa 33 milioni. Fondi che sono arrivati nelle casse delle Regioni il 3 agosto. Insieme ai 10 milioni messi a disposizione da un fondo derivante dalla legge di bilancio. Quest'anno i tempi dello stanziamento di risorse alle Regioni vengono ulteriormente ridotti dal MIUR. Si parla di più di quattro mesi di anticipo rispetto ad un anno fa. Tempi che non si erano mai registrati prima e che sono stati determinati nell'interesse delle ragazze e dei ragazzi destinatari dei buoni. Le risorse ripartite saranno, infatti, adesso trasferite alle Regioni e di conseguenza agli Enti locali di riferimento.
"È un risultato importante. Per quanto riguarda la parte di competenza statale, ci sono i tempi giusti per un avvio dell'anno scolastico ordinato e in regola per tutte le alunne e tutti gli alunni. Regioni ed enti locali ci seguano in questo percorso con la stessa rapidità. Per il bene delle nuove generazioni. Crediamo che una scuola che dia attuazione all'uguaglianza e alle pari opportunità, così come previsto dall'articolo 3 della Costituzione, si riconosca anche da questo", ha concluso la Ministra.