Roma, 14 settembre 2016
Olimpiadi Italiane di Informatica:
l’edizione 2016 è “Made in Sud”
Dal 15 al 17 settembre i giovani talenti del bit in gara presso l’Istituto Archimede di Catania.
Le Olimpiadi sono parte integrante del programma ministeriale per la valorizzazione delle eccellenze nella scuola.
Catania, 14 settembre 2016 - È la Sicilia a ospitare quest’anno le Olimpiadi Italiane di Informatica, la competizione alla “tastiera” promossa annualmente dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca e da AICA - Associazione italiana per l’Informatica e il Calcolo Automatico, in programma dal 15 al 17 settembre presso l’Istituto Archimede di Catania.
Nella cornice suggestiva della città siciliana, talentuosi studenti fra i 15 e i 19 anni, provenienti dalle scuole secondarie di II grado di tutta Italia, dovranno sfidarsi a colpi di bit per ambire alle prestigiose medaglie olimpiche. Una vittoria che, oltre a farli salire sul podio italiano, potrebbe portarli anche su quello internazionale: i vincitori italiani potranno infatti assicurarsi un posto nel gruppo di “probabili olimpici” fra cui, dopo ulteriore formazione e selezione, saranno scelti i componenti della squadra italiana che sfiderà i talenti informatici di tutto il mondo alle prossime Olimpiadi Internazionali di Informatica.
«Catania in questi giorni ospiterà giovani campioni, ragazze e ragazzi brillanti e curiosi che non si accontentano di leggere il mondo così com’è, ma che vedono nell’informatica una nuova grammatica, una chiave di lettura della realtà che dà accesso a un futuro di possibilità ancora inespresse. Come Sottosegretario all’Istruzione sono contento di vedere questo fermento in loro, questa passione che ben si concilia con le sfide che si trovano e si troveranno ad affrontare: il mondo di oggi richiede loro delle competenze nuove e loro stessi dimostrano di averle e di volerne sempre più. Le Olimpiadi di Informatica sono una bella pagina della scuola italiana, una pagina che abbiamo voluto arricchire con l’impegno del Piano nazionale scuola digitale per far sì che queste competenze vengano sviluppate trasversalmente in un luogo che per sua natura prepara al domani», dichiara Davide Faraone, Sottosegretario all'Istruzione che sarà presente alla conferenza stampa di domani presso l’Istituto Archimede.
«Le Olimpiadi Italiane di Informatica sono divenute un appuntamento attesissimo per molti dei nostri brillanti studenti per i quali l’informatica non è solo quella che utilizzano ogni giorno con il computer o lo smartphone, ma una chiave d’accesso per interpretare la realtà digitale in cui sono sempre più immersi. Grazie a questa importante competizione, nel tempo siamo riusciti a far emergere e valorizzare le tante eccellenze della scuola italiana: non a caso, a livello internazionale l’Italia vanta un medagliere di tutto rispetto, ulteriormente arricchito nell’ultima edizione da due medaglie d’argento e una di bronzo. La partecipazione alle Olimpiadi è per gli studenti un’importante occasione per innescare nuove basi per progetti futuri e divenire un valido trampolino di lancio verso straordinarie esperienze e opportunità uniche: dalla partecipazione olimpica a livello mondiale i partecipanti potranno avere accesso a borse di studio e stage presso aziende internazionali», spiega Giuseppe Mastronardi, Presidente di AICA.
Il valore dell’iniziativa è testimoniato dal fatto che le Olimpiadi sono inserite nel programma ministeriale per la valorizzare delle eccellenze, a sottolineare il ruolo sempre più strategico che le discipline scientifiche rivestono per il nostro sistema Paese.
«L’inserimento delle Olimpiadi Italiane di Informatica all’interno del programma annuale per la valorizzazione delle eccellenze per gli studenti delle scuole superiori, conferma il forte impegno del Ministero nel sostenere e promuovere una competizione il cui valore formativo è elevatissimo. Le Olimpiadi rappresentano un’occasione importante non solo per portare l’attenzione sulle straordinarie qualità dei ragazzi e delle ragazze più brillanti delle nostre scuole, valorizzandone le eccelse capacità e il costante impegno, ma anche per ribadire il ruolo fondamentale della formazione digitale nella scuola, come strumento essenziale per il futuro dei nostri giovani e il loro inserimento nel mondo del lavoro», sottolinea Carmela Palumbo, Direttore Generale per gli Ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione del MIUR.
Nel tempo è stata sempre più ampia l’adesione dei ragazzi, che quest’anno ha visto la partecipazione alle prime selezioni di oltre 14mila studenti.
A Catania i partecipanti sono 96: di questi, 81 sono i ragazzi che hanno superato le fasi di selezione scolastica e territoriale; 9 sono gli atleti che nel 2015 hanno già fatto parte dei “Probabili Olimpici” (fra cui è stata scelta la squadra che ha partecipato alle Olimpiadi Internazionali di Informatica 2016); 6 sono studenti medagliati delle Olimpiadi Italiane di Matematica, ai quali viene rivolto dalle OII un ormai consueto invito.
Il contenuto della gara che si svolgerà venerdì 16 prevede, come di consueto, la risoluzione di un problema, di tipo algoritmico, attraverso la scrittura di un programma in linguaggio C, C++ o Pascal. Il tipo di prova è del tutto simile a quello che viene proposto nella competizione internazionale, anche se naturalmente di minore complessità.
L’edizione 2016 delle Olimpiadi Italiane di Informatica è organizzata grazie alla disponibilità e all’impegnativa collaborazione dell’I.T.I.S. Archimede di Catania.
Maggiori informazioni sono disponibili all’indirizzo:
http://www.olimpiadi-informatica.it/index.php/selezione-nazionale-2016.html
AICA - Associazione Italiana per l’Informatica e il Calcolo Automatico, da oltre cinquant’anni è punto di riferimento per la costruzione della società digitale. Realtà nonprofit indipendente, è la più accreditata associazione di cultori e professionisti ICT con la missione di diffondere e accrescere cultura, conoscenze e competenze digitali in tutti i loro aspetti scientifici, economici, sociali ed educativi. Grazie alle sue relazioni europee e mondiali è portatrice nel nostro Paese di valori ed esperienze internazionali.
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