Con riferimento al caso di un bambino con disabilità che, a Roma, secondo la segnalazione dei genitori sarebbe stato costretto a tornare a casa, il Ministero comunica di avere immediatamente preso contatto con la scuola per verificare in modo approfondito quanto avvenuto. Il dirigente scolastico invierà un’apposita relazione.
Intanto, la scuola ha già assicurato al Ministero di non aver respinto nessuno e di aver garantito all’alunno, come doveroso, la frequenza scolastica, anche in attesa del docente di sostegno. Come previsto dalle norme vigenti, infatti, degli studenti con disabilità non si occupano solo gli insegnanti di sostegno, ma anche quelli curricolari. La scuola ha assicurato la frequenza con il supporto delle maestre titolari. È in corso un’interlocuzione fra l’Istituto e la famiglia.