Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, sezione quarta quater, alla camera di consiglio dell’8 ottobre 2024, si è espresso favorevolmente nei confronti del Ministero dell’Istruzione e del Merito sulla procedura riservata per il reclutamento dei dirigenti scolastici bandita nel 2023.
Il Giudice amministrativo ha quindi revocato, in continuità con quanto deciso alla precedente udienza del 5 settembre 2024, i provvedimenti presidenziali di sospensione cautelare della graduatoria, emessi ad agosto.
Sono stati fatti salvi, quindi, gli atti sulla base dei quali il Ministero ha provveduto ad attribuire i punteggi per i titoli dei candidati inclusi nella graduatoria: il TAR, dando pienamente ragione all'operato del MIM, ha, inoltre, condiviso l’intento dell’amministrazione di ridurre il ricorso all’istituto delle reggenze, che produce inevitabili e gravose ricadute sulle procedure organizzative e gestionali delle stesse scuole.
"Un altro importante passo avanti per la scuola italiana per assicurare che ogni istituzione scolastica possa avere un dirigente titolare a garanzia del buon andamento e della corretta gestione delle scuole stesse. Dopo mesi di sterili e pretestuose polemiche politiche, si è riconosciuta pienamente la bontà delle scelte adottate dall’Amministrazione", ha dichiarato il Ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.
"È interesse del Ministero", ha concluso Valditara, "proseguire ora tempestivamente, nel rispetto delle determinazioni del Giudice amministrativo, alla positiva conclusione di tutte le operazioni connesse alla procedura concorsuale, assumendo i vincitori".
Decisione favorevole del TAR Lazio circa la legittimità della graduatoria di merito della procedura riservata per il reclutamento dei dirigenti scolastici