Registrato alla Corte dei Conti in data 30 agosto 2018 foglio. n. 2993
VISTA la legge 21 dicembre 1999, n. 508 recante riforma delle Accademie di belle arti, dell'Accademia nazionale di danza, dell'Accademia nazionale di arte drammatica, degli Istituti superiori per le industrie artistiche, dei Conservatori di musica e degli Istituti musicali pareggiati;
VISTO il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche;
VISTA la legge 27 dicembre 2017 n. 205 recante l'approvazione del Bilancio di Previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e del Bilancio Pluriennale per il triennio 2018-2020;
VISTO il Decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze del 28 dicembre 2017 recante la Ripartizione in capitoli delle unità di voto parlamentare relative al bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e per il triennio 2018 -2020;
VISTO in particolare l'art. 1, comma 267, della legge 232/2016 in base al quale, anche alla luce di quanto previsto dal comma 265, il Ministero dell'istruzione, dell'Università e della ricerca, nella ripartizione del fondo annuale di dotazione tra le istituzioni statali AFAM, tiene conto degli studenti esonerati dal pagamento di ogni contribuzione e di quelli esonerati dal pagamento del contributo onnicomprensivo annuale;
VISTO lo stanziamento disponibile sul cap. 1673 piano gestionale 5 dello stato di previsione della spesa di questo Ministero per l'esercizio finanziario 2018 pari ad € 13.980.940 comprensivo dei seguenti finanziamenti:
- € 382.951 a favore del Conservatorio di musica "Tito Schipa" di Lecce per il funzionamento della sezione staccata di Ceglie Messapica di cui al decreto legge 31 gennaio 2005, n. 7, recante disposizioni urgenti per l'università e la ricerca, per i beni e le attività culturali, per il completamento di grandi opere strategiche, per la mobilità dei pubblici dipendenti, e per semplificare gli adempimenti relativi a imposte di bollo e tasse di concessione, nonché altre misure urgenti, convertito con modificazioni dalla legge 31 marzo 2005, n. 43, articolo 1-quinquies, destinato al Conservatorio di musica di Lecce;
- € 63.969 a favore del Conservatorio di musica "Giuseppe Tartini" di Trieste, per la ratifica ed esecuzione accordi Italia Serbia in materia di cooperazione culturale di cui alla legge 14 novembre 2012, n. 212, articolo3 comma 1;
- € 39.634 a favore del Conservatorio di musica "Santa Cecilia" di Roma, per l'accordo di cooperazione culturale tra il Governo della Repubblica Italiana e il Governo della repubblica di Panama di cui alla legge 14 giugno 2011, n. 99;
- € 6.614.565 quale integrazione disposta con l'articolo 1, comma 26, della legge 13 luglio 2015, n. 107 per ciascuno degli anni dal 2015 al 2022;
- € 469.198 quale integrazione prevista nella legge 232/2016 in favore dell'Accademia Nazionale di arte drammatica;
- € 1.440.322 quale integrazione disposta a decorrere dall'anno 2017, ai sensi dell'articolo 13, comma 1- bis, del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni dalla legge 21 giugno 2017, n. 96.
D E C R E T A
Art. 1
(Risorse disponibili)
1. Lo stanziamento di competenza di € 13.980.940 del capitolo 1673/5 dello stato di previsione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, relativo all'anno finanziario 2018, è ripartito tra le Istituzioni statali AFAM di cui alla legge n. 508 del 1999 secondo quanto indicato ai successivi articoli del presente decreto.
Art. 2
(Conservatori di musica)
1. L'importo di € 5.890.000 è ripartito tra i Conservatori di musica in misura proporzionale alle seguenti variabili e secondo i pesi percentuali a fianco di ciascuna indicati:
Variabile |
Peso percentuale |
Assegnazione anno precedente |
30% |
Studenti iscritti totali
|
20% |
Avanzo di amministrazione disponibile (media 2015-2016) secondo i seguenti parametri:
|
10% |
Numero studenti Stranieri "pesati"* |
10% |
Numero di corsi attivati |
5% |
MQ disponibili |
5% |
Numero studenti Erasmus in ingresso e in uscita |
5% |
Numero studenti esonerati totalmente dalla contribuzione studentesca |
15% |
*fino a 10 nazionalità peso studenti = 1, oltre 10 nazionalità peso studenti = 1,1, oltre 20 nazionalità peso studenti = 1,2
2. L'importo di € 486.554 è ripartito per le finalità di cui alle premesse tra le seguenti istituzioni:
-
- i. € 382.951 a favore del Conservatorio di musica di Lecce per il funzionamento della sezione staccata di Ceglie Messapica di cui al decreto legge 31 gennaio 2005, n. 7, convertito con modificazioni dalla legge 31 marzo 2005, n. 43, articolo 1-quinquies;
- ii. € 63.969 a favore del Conservatorio di musica "Giuseppe Tartini" di Trieste;
- iii. € 39.634 a favore del Conservatorio di musica "Santa Cecilia" di Roma;
Art. 3
(Accademie di belle arti)
1. L'importo di € 2.050.000, è ripartito tra le Accademie di belle arti in misura proporzionale alle seguenti variabili e secondo i pesi percentuali a fianco di ciascuna indicati:
Variabile |
Peso percentuale |
Assegnazione anno precedente |
30% |
Studenti iscritti totali |
20% |
Avanzo di amministrazione disponibile (media 2015-2016) secondo i seguenti parametri:
|
10%
|
Numero studenti Stranieri "pesati"* |
10% |
Numero di corsi attivati |
5% |
MQ disponibili |
5% |
Numero studenti Erasmus in ingresso e in uscita |
5% |
Numero studenti esonerati totalmente dalla contribuzione studentesca |
15% |
*fino a 10 nazionalità peso studenti = 1, oltre 10 nazionalità peso studenti = 1,1, oltre 20 nazionalità peso studenti = 1,2
Art. 4
(Accademia nazionale di danza e Accademia nazionale di arte drammatica)
1. L'importo di € 1.305.000 è ripartito tra l'Accademia nazionale di danza e l'Accademia nazionale di arte drammatica, in misura proporzionale alle seguenti variabili e secondo i pesi percentuali a fianco di ciascuna indicati:
Variabile |
Peso percentuale |
Assegnazione anno precedente |
65% |
Personale non di ruolo |
15% |
Numero studenti stranieri "pesati"* |
5% |
Numero studenti esonerati totalmente dalla contribuzione studentesca |
15% |
*fino a 10 nazionalità peso studenti = 1, oltre 10 nazionalità peso studenti = 1,1, oltre 20 nazionalità peso studenti = 1,2
2. L'importo di € 469.198 è attribuito per le finalità di cui alle premesse a favore dell'Accademia Nazionale di arte drammatica.
Art. 5
(Istituti superiori per le Industrie Artistiche)
1. L'importo di € 2.485.000 è ripartito tra gli Istituti superiori per le Industrie Artistiche, con l'esclusione dell'ISIA di Pescara, in misura proporzionale alle seguenti variabili e secondo i pesi percentuali a fianco di ciascuna indicati:
Variabile |
Peso percentuale |
Assegnazione anno precedente |
65% |
Personale non di ruolo |
15% |
Numero studenti stranieri "pesati"* |
5% |
Numero studenti esonerati totalmente dalla contribuzione studentesca |
15% |
*fino a 10 nazionalità peso studenti = 1, oltre 10 nazionalità peso studenti = 1,1, oltre 20 nazionalità peso studenti = 1,2
2. L'importo di € 226.222 è ripartito a favore dell'ISIA di Pescara di cui all'articolo 1, comma 262 della legge 28 dicembre 2015, n. 208, al netto dell'importo di 273.278 destinato agli oneri dell'organico dell'Istituzione secondo quanto previsto dal DI 663 del 12 settembre 2017.
Art. 6
(Ulteriori interventi)
L'importo di € 1.068.966 è ripartito tra le Istituzioni di cui agli articoli 2, 3, 4 e 5, tenendo conto dei seguenti criteri:
-
- € 620.000, per il sostegno alla produzione artistica, alle attività di ricerca e di didattica, alle manifestazioni e iniziative di particolare rilevanza nazionale e internazionale, incluse le attività che coinvolgono il sistema dei conservatori italiani a sostegno delle Orchestre nazionali. Nell'ambito di tale intervento le singole Istituzioni possono avanzare specifica richiesta al Ministero – Direzione generale per lo studente, lo sviluppo e l'internazionalizzazione della formazione superiore, indicando le attività e le iniziative proposte, corredate da adeguato piano finanziario, secondo modalità ed entro termini comunicati dalla stessa Direzione generale.
- € 448.966, a salvaguardia di situazioni di particolare criticità con l'obiettivo, prioritariamente, che nessuna Istituzione abbia una riduzione del finanziamento superiore a – 5% rispetto all'anno 2017 e tenuto conto che l'incremento massimo del finanziamento non può essere superiore al +10% rispetto all'anno 2017, al netto delle eventuali assegnazioni determinate da specifiche disposizioni normative.
- Eventuali disponibilità non utilizzate a valere sugli interventi di cui alle lett. a) e b) sono attribuite alle istituzioni proporzionalmente a quanto assegnato ai sensi degli articoli 2, 3, 4 e 5, al netto delle eventuali assegnazioni determinate da specifiche disposizioni normative.
Il presente decreto è trasmesso alla Corte dei conti per il controllo preventivo di legittimità e al competente Ufficio Centrale di Bilancio per il controllo preventivo di regolarità contabile.
IL MINISTRO
F.to Dott. Marco Bussetti