Cellulari e social, nuovo studio scientifico collega uso precoce a calo apprendimenti. Valditara: “Confermata bontà della nostra scelta di vietare gli smartphone nelle scuole del primo ciclo”

Cellulari e social, nuovo studio scientifico collega uso precoce a calo apprendimenti. Valditara: “Confermata bontà della nostra scelta di vietare gli smartphone nelle scuole del primo ciclo”

Venerdì, 28 febbraio 2025

Uno studio scientifico, presentato oggi all’Università di Milano Bicocca, evidenzia come l’utilizzo precoce di cellulari e social da parte dei ragazzi sin dalla tenera età influenzi negativamente il loro rendimento scolastico.

“I risultati della ricerca rappresentano un’ulteriore conferma della bontà e necessità della nostra decisione, coerente con le nuove Linee guida per l’Educazione civica e formalizzata in una circolare dello scorso luglio, di vietare l’uso dei telefonini in classe, anche per fini educativi, nelle scuole del primo ciclo”, ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. Resta confermata la facoltà di utilizzare, per fini didattici e sotto la guida dei docenti, altri dispositivi digitali come tablet e pc, per i quali non è stata riscontrata un’influenza negativa significativa sull’apprendimento. Inoltre, al G7 Istruzione di Trieste anche l’OCSE aveva evidenziato il collegamento tra il calo della capacità di apprendimento e l’utilizzo precoce di cellulari e social. Una tesi condivisa dall’UNESCO.

“Ribadiamo il nostro impegno”, prosegue Valditara, “nel promuovere un uso responsabile delle tecnologie digitali, con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’insegnamento e garantire un ambiente educativo che favorisca l’apprendimento e il benessere degli studenti”.

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