Un fiume di studentesse e studenti di riverserà domani per le strade di Palermo attraversate dai cortei per le celebrazioni del XXV anniversario delle stragi di Capaci e via D’Amelio che si concluderanno sotto l'albero Falcone. Qui, alle 17.58, ora della strage di capaci, verrà suonato il Silenzio dal trombettiere della Polizia di Stato. Prima del momento solenne, autorità e artisti, tra cui Giuliano Sangiorgi dei Negramaro ed Ermal Meta, animeranno la commemorazione degli attentati in cui hanno perso la vita, venticinque anni fa, i giudici Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Paolo Borsellino e gli uomini e le donne delle loro scorte, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Rocco Dicillo, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi, Antonio Montinaro, Vito Schifani, Claudio Traina.
Come ogni anno, al termine della celebrazione in Aula Bunker, le studentesse e gli studenti protagonisti della manifestazione #PalermoChiamaItalia prenderanno parte a due cortei per le strade di Palermo, attraversando i principali luoghi della memoria della città. La partenza è prevista alle ore 15.30 dall'Aula Bunker e alle 16.00 da Via d'Amelio. I due cortei si uniranno sotto l'albero Falcone in via Notarbartolo alle 17.00. Dopo l’arrivo dei partecipanti, si aprirà il momento solenne in ricordo delle vittime delle stragi di Capaci e di Via d’Amelio.
Sul palco, si esibiranno anche le studentesse e gli studenti della Scuola Amari Roncalli Ferrara di Palermo con la canzone “Palermitani’s Karma", quelli dell’Istituto De Amicis di Vibo Valentia con la filastrocca "A Giovanni, Paolo, Francesca e agli angeli della scorta" e l'artista Aida Satta Flores con due brani dedicati a Giovanni Falcone.
Porteranno il loro contributo anche Vito Lo Monaco, Presidente del Centro Studi Pio La Torre, e Luca Palamara, Consigliere del Consiglio Superiore della Magistratura. Alle 17.55 saranno letti i nomi delle vittime delle stragi dal Presidente del Senato Pietro Grasso e alle 17.58, ora della strage di Capaci, verrà eseguito il Silenzio dal trombettiere della Polizia di Stato.
A chiudere la celebrazione Giuliano Sangiorgi dei Negramaro che porterà sul palco "Lo sai da qui" una canzone scritta per il padre, un grande uomo siciliano, che canterà “nella sua terra – spiega l’artista - sotto casa del giudice Falcone il 23 maggio, nel giorno in cui un eroe è diventato angelo per continuare a proteggerci anche ‘da lì’, al fianco di un altro eroe, divenuto pure lui angelo insieme ad altri custodi della nostra vita, partiti troppo presto ‘da qui’.... Non so dire a parole l'emozione che proverò in quell'istante – dichiara Sangiorgi - ma il mio corpo ha già cominciato, sin da ora, a misurare il tempo in brividi. Spero che questa canzone possa essere di speranza per chi resta ‘qui’, spronandolo a vivere appieno ogni singolo giorno, tra le gioie autentiche, l'impegno, la testimonianza e il sogno di quel mondo migliore che uomini come questi hanno cominciato a costruire con il loro sangue e la loro devozione assoluta all'umanità, nonostante tutti, nonostante tutto”.