“Oggi sono a Genova per esprimere direttamente la mia vicinanza a una comunità ferita che ha bisogno di tutto il sostegno delle Istituzioni per ripartire. L'intervento del MIUR, in collaborazione con la Regione Liguria, il Comune e la Città Metropolitana di Genova, è stato tempestivo. Dal 27 agosto abbiamo attivato un numero telefonico dedicato e un indirizzo email per le famiglie e le scuole”. Così il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti, oggi a Genova.
“Abbiamo stanziato risorse per l'emergenza - ha dichiarato - affinché tutti i ragazzi potessero entrare in classe dal primo giorno, grazie anche al sistema straordinario di trasporti che abbiamo messo in campo. Un sistema di 12 scuolabus che consentiranno a chi abita dalla parte opposta del ponte Morandi di raggiungere il proprio istituto. Molti ragazzi li hanno già utilizzati. Grazie a questa soluzione molti studenti non hanno dovuto cambiare scuola e possono continuare a frequentare le lezioni con i compagni di sempre”.
“La priorità del Ministero - ha proseguito il Ministro - è stata quella di garantire il diritto allo studio ai giovani e sostenere le famiglie, agevolando tutti coloro che hanno problemi a raggiungere la propria scuola a seguito del crollo del ponte. Stiamo portando avanti una importante azione di sistema. Si tratta di misure ad hoc sia per gli studenti sfollati e sia per quelli non evacuati ma interessati dal blocco della mobilità”.
“Ragazzi genovesi, ieri la campanella è suonata e tutto era pronto per accogliervi. Adesso tocca a voi fare del vostro meglio, impegnarvi durante questo anno scolastico. Perché le ferite di Genova potranno essere curate anche grazie al vostro lavoro quotidiano, al vostro studio”, ha concluso Bussetti.