Un Osservatorio per monitorare la qualità dell’Alternanza Scuola-Lavoro. Lo ha costituito la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, con l’obiettivo di accompagnare l’attuazione dell’Alternanza, resa curricolare dalla legge 107 del 2015 in tutti i percorsi di istruzione secondaria di II grado. Il lavoro dell’Osservatorio servirà a garantire esperienze formative sempre più qualificanti alle ragazze e ai ragazzi delle scuole.
“L’Alternanza Scuola-Lavoro è un’innovazione didattica importante. È un modo nuovo di fare scuola perché permette di unire il sapere, le conoscenze acquisite sui banchi, con il saper fare, le conoscenze e le competenze acquisite con l’esperienza pratica”, sottolinea la Ministra Fedeli.
“Ma affinché le ragazze e i ragazzi possano fare esperienze significative, occorre che i percorsi formativi siano di qualità. È per questo che lo scorso 16 dicembre, al MIUR, in occasione degli Stati Generali dell’Alternanza, abbiamo lanciato un pacchetto di iniziative che prevedono il monitoraggio della qualità dell’Alternanza, che finora era mancato”.
L’Osservatorio “avrà un ruolo centrale nel monitoraggio: metterà intorno ad un tavolo tutti gli attori coinvolti, a partire dalle studentesse e dagli studenti e dai loro docenti e dirigenti scolastici. Ovvero coloro che vivono e attuano l’Alternanza. L’Osservatorio sarà un luogo di dibattito e confronto, ma sarà anche molto operativo: ogni sei mesi prevediamo un report sullo stato di attuazione dell’Alternanza, con un’attenzione specifica agli obiettivi qualitativi, oltre che quantitativi. Vogliamo favorire - prosegue la Ministra - il continuo miglioramento di questi percorsi, la crescita e lo sviluppo costante di queste esperienze formative, mettendo davvero al centro ragazze e ragazzi”.
L’Osservatorio seguirà anche l’aggiornamento della Guida operativa per le scuole e suggerirà Linee guida in relazione ai Protocolli di intesa sull’Alternanza. Sarà composto da 25 componenti che saranno individuati tra i rappresentanti delle studentesse e degli studenti, delle e dei docenti, delle e dei dirigenti scolastici, dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani, della Conferenza delle Regioni e delle imprese e tra i dirigenti e i funzionari del MIUR. I lavori saranno coordinati da un esperto individuato dalla Ministra Fedeli e potranno essere aperti di volta in volta anche ad esperti di istituzioni formative e di ricerca, imprese, associazioni, per un eventuale loro contributo.