Un Accordo di Programma per contrastare la dispersione scolastica e potenziare l’offerta formativa rivolta agli studenti siciliani, garantendo loro più tempo scuola. È quello che hanno presentato questa mattina all’Istituto Comprensivo Statale “Giovanni Falcone” di Palermo il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti, e il Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.
“Oggi avviamo un’importante collaborazione grazie alla quale la Sicilia diventa laboratorio del Sud Italia - ha dichiarato il Ministro Bussetti -. Siamo nella Regione con il tasso più basso di tempo pieno: solo il 7,17% degli studenti ne fruisce. A fronte di una media nazionale del 34,76%. E le cose non migliorano quando parliamo di dispersione scolastica: la Sicilia ha un tasso del 24,3%, ben al di sopra della media nazionale del 14,7%. Adesso bisogna cambiare rotta. E lo facciamo in maniera strutturale. Partiamo da Palermo, dall’Istituto Comprensivo ‘Giovanni Falcone’, e via via selezioneremo una scuola pilota per provincia sulla base del tasso di dispersione scolastica e della percentuale di studenti in condizioni di svantaggio personali e familiari. Voglio ringraziare la Regione Siciliana per il sostegno a questa iniziativa. E per essersi fatta promotrice insieme al MIUR di un intervento strategico che rappresenta una svolta per questo territorio. E per il Paese. Siamo convinti che la sinergia sia la strada da percorrere per ottenere risultati significativi”.
La sperimentazione prevede l’apertura pomeridiana delle scuole per dare l’occasione a studentesse e studenti di potenziare le discipline curriculari di base, rafforzare la conoscenza delle lingue straniere, fare sport, musica, teatro. Si promuoverà un approccio innovativo allo studio delle cosiddette discipline STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica). Verranno creati sportelli scolastici di ascolto e di orientamento scolastico e professionale.
“Dare più tempo scuola significa offrire maggiori occasioni di crescita. Più competenze, più conoscenze, più stimoli. Più strumenti per affrontare la vita di tutti i giorni e il futuro. Significa aiutare le famiglie e costruire condizioni di uguaglianza anche in territori svantaggiati. Finora non sono mancati alla Sicilia fondi e risorse per l’attivazione del tempo pieno e per politiche di contrasto alla dispersione scolastica. Eppure evidentemente non sono stati impiegati in maniera adeguata. Adesso c’è una regia precisa e strategica: MIUR e Regione Siciliana lavoreranno insieme per evitare uno sperpero di risorse e per garantire un futuro di opportunità e crescita a ogni studente”, ha concluso Bussetti.