Il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
VISTA la legge 21 dicembre 1999, n. 508, recante riforma delle Istituzioni dell'alta formazione artistica e musicale;
VISTO il decreto-legge 12 settembre 2013, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 novembre 2013, n. 128, recante misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca e, in particolare, l'articolo 19, commi 5 bis e 5 ter;
VISTO l'art. 1, comma 358, della legge 28 dicembre 2015, n. 208 che autorizza a decorrere dal 2016 la spesa di 4 milioni di euro per le finalità di cui all'art. 19, comma 5 bis del decreto-legge 12 settembre 2013, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 novembre 2013, n. 128, da destinare "alle accademie non statali di belle arti che sono finanziate in misura prevalente dagli enti locali";
VISTO l'articolo 19, comma 5 ter, del citato decreto-legge n. 104 del 2013, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 novembre 2013, n. 128, il quale prevede che la ripartizione delle risorse destinate alle predette Accademie avvenga sulla base di criteri definiti con decreto del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, "che tengano conto della spesa di ciascuna accademia nell'ultimo triennio e delle unità di personale assunte secondo le disposizioni del contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica";
VISTO lo stanziamento disponibile sul capitolo 1782 "Contributi alle Accademie non statali di belle arti" dello stato di previsione della spesa di questo Ministero per l'esercizio finanziario 2016 pari ad € 4.000.000;
RITENUTA la necessità e l'urgenza di determinare per il corrente esercizio finanziario i criteri di ripartizione del predetto stanziamento alle seguenti Accademie non statali di belle arti: "Carrara" di Bergamo, "Ligustica" di Genova, "Pietro Vannucci" di Perugia, "Cignaroli" di Verona, Accademia di Ravenna;
DECRETA
Art.1
- 1. L'importo dello stanziamento di cui alle premesse, pari a € 4.000.000, è assegnato alle Accademie non statali di belle arti secondo i criteri riportati ai successivi commi 2 e 3.
- 2. L'importo di € 1.500.000 viene ripartito nel seguente modo:
- a. € 900.000 in misura proporzionale all'assegnazione disposta nell'anno 2015;
- b. € 600.000:
- i. per il 50% proporzionalmente al numero degli studenti iscritti nell'a.a. 2014/15;
- ii. per il 25% in misura inversamente proporzionale all'ammontare dell'avanzo di amministrazione disponibile, o dell'utile d'esercizio, nel triennio 2012 - 2014, secondo i seguenti parametri:
-
Ammontare dell'Avanzo di amministrazione disponibile o dell'utile d'esercizio
Parametro
Fino a € 50.000 (Avanzo) o € 25.000 (Utile)
20
Oltre € 50.000 (Avanzo) o € 25.000 (Utile), ovvero Istituzioni che non hanno comunicato i dati o che nel periodo considerato non erano in possesso di un bilancio autonomo
10
- iii. per il 25% in base al numero di docenti in servizio nell'anno accademico 2014/15 e assunti secondo le disposizioni del contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto dell'alta formazione, artistica, musicale e coreutica.
- 3. L'importo di € 2.500.000 è assegnato su specifica richiesta delle singole Istituzioni, entro 60 giorni dall'adozione del presente decreto, finalizzata alla sottoscrizione di appositi accordi di programma con il Ministero e gli enti territoriali interessati finalizzati a individuare, nelle more dell'adozione dei regolamenti ai sensi dell'art. 2, comma 7, lett. d) e g) e comma 8, lett. e) della L. n. 508/1999, un percorso preordinato all'avvio di una graduale statizzazione delle Istituzioni. Gli eventuali accordi sono sottoscritti nel rispetto dei seguenti principi e criteri di valutazione:
- a) Assenza di situazioni debitorie o di criticità finanziarie delle Istituzioni proponenti da cui possano derivare oneri a carico dello Stato ulteriori rispetto a quelli attualmente previsti.
- b) Durata triennale e comunque condizionata all'approvazione dei citati regolamenti di cui alla L. n. 508/1999, con possibilità del Ministero di prevedere un impegno finanziario costante nel triennio, compatibilmente con le risorse effettivamente disponibili a valere sui relativi esercizi finanziari.
- c) Impegno da parte delle Istituzioni a presentare una programmazione triennale della loro attività con individuati i costi e le fonti di finanziamento, con aggiornamento annuale di tale programmazione e conseguente monitoraggio dei risultati conseguiti.
- d) Utilizzo delle risorse assegnate dal Ministero esclusivamente per le spese del personale assunto secondo le disposizioni del contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica.
- e) Impegno degli enti territoriali coinvolti ad assicurare con proprie risorse il funzionamento dell'Istituzione anche successivamente all'eventuale statizzazione.
- f) Eventuale coinvolgimento di Accademie e Conservatori statali in processi federativi o di fusione con l'Istituzione.
Le eventuali disponibilità finanziarie che dovessero residuare, sono redistribuite tra tutte le Istituzioni proporzionalmente alle assegnazioni disposte ai sensi del comma 2.
Il presente decreto è trasmesso alla Corte dei conti per il controllo preventivo di legittimità e al competente Ufficio Centrale di Bilancio per il controllo preventivo di regolarità contabile.
Registrato alla Corte dei Conti in data 19 luglio 2016 foglio 2945
IL MINISTRO
f.to Prof.ssa Stefania Giannini