Un approccio globale alla salute nelle scuole per conseguire un reale benessere per l’intera comunità scolastica.
La salute si programma da giovani, non si improvvisa da adulti. Un’affermazione che ha fatto da principio guida per tutto il seminario sulle “Scuole che promuovono salute” organizzato a Loreto dall’Ufficio scolastico regionale per le Marche. L’iniziativa, con l’apporto di un ricco e articolato panorama di interventi, ha avuto l’obiettivo di riprendere un cammino già avviato per rilanciare un modello di approccio globale al tema della salute nelle scuole della regione.
Un percorso che riprende il via dopo l’interruzione obbligata dovuta alla pandemia. Un modello promosso dall’Organizzazione Mondiale della Sanità da oltre 25 anni e una pratica cruciale poiché la salute è intrinsecamente legata all'istruzione e ha anche un notevole impatto sulle disuguaglianze sociali: chi è in buona salute si trova meglio a scuola e impara meglio, allo stesso tempo chi frequenta la scuola ed è inserito in un processo di apprendimento positivo ha migliori opportunità di salute fisica e psicologica. Tutte le evidenze dimostrano infatti questo stretto legame tra apprendimento e salute.
La promozione della salute nel contesto scolastico ha quindi una valenza più ampia dell’educazione alla salute tout court, comprende tutte le possibili politiche esperite a tutti i livelli per una scuola sana in relazione all’ambiente fisico e sociale e richiede una
sinergia strategica tra istituzioni scolastiche e strutture sociosanitarie che miri non solo a eliminare il malessere ma a cercare di garantire il benessere per tutte le componenti della comunità scolastica. Non un di più, quindi, ma valori e principi centrali dal punto di vista della stessa prassi educativa.
Con questa prospettiva condivisa, in attuazione dell’analogo piano nazionale, nelle Marche è stato varato nel 2021 il “Piano regionale della prevenzione” che comprende anche il programma “Scuole che promuovono salute”, in attuazione del quale il 14 marzo 2023 è stato siglato un apposito protocollo d’intesa tra la Regione e l’USR Marche. Un passaggio che vuole rafforzare la sinergia già in atto tra i due enti nel sostenere attività, iniziative e progetti di promozione della salute nell’ambito di una fattiva collaborazione tra Agenzia sanitaria regionale, aziende sanitarie territoriali e istituzioni scolastiche. Prossimo obiettivo, in questa prospettiva, ridare vita alla rete marchigiana delle scuole che promuovono salute riprendendo un cammino già avviato prima della pandemia.
Scopo del seminario di Loreto è stato dunque quello di far conoscere in maniera diffusa il modello e i termini del protocollo d’intesa e fornire strumenti per realizzarne l’attuazione, contribuendo allo stesso tempo a costruire e rafforzare la dimensione di lavoro in rete tra scuole e strutture sanitarie regionale e territoriali.
Dopo il saluto e l’apertura dei lavori da parte del direttore generale dell’USR, Donatella D’Amico e i saluti del sottosegretario all’istruzione Paola Frassinetti, del consigliere regionale Marco Ausili a nome del governatore Acquaroli, del dirigente del Ministero dell’istruzione e del merito Luca Tucci, di Lorella Giannandrea e Berta Latini delle università di Macerata e Urbino, il seminario è entrato nel vivo con gli interventi di Maria Costanza Cipullo, del Ministero dell’istruzione e del merito, Daniela Galeone, del Ministero della salute, Flavia Carle e Fabio Filippetti, rispettivamente direttore generale e dirigente dell’Agenzia regionale sanitaria, Corrado Celata, dirigente della Direzione sanitaria Lombardia, Veronica Velasco dell’Università Milano Bicocca e Michela Cortini e Cristian Balducci delle università di Chieti e Bologna. Hanno concluso poi i lavori Margherita Rigillo, referente dell’USR Marche per l’educazione alla salute e Maria Grazia Mercatili, responsabile dell’unità operativa Promozione educazione alla salute dell’Azienda sanitaria territoriale di Ascoli Piceno.
Alcune immagini dell’evento